- La città non è un'app (App) -1
- La città non è un'app. Come i dinosauri in un film, i monopattini elettrici, pur offrendo comodità, causano anche scompiglio urbano. Le aziende innovative nel settore della mobilità dovrebbero comprendere la vita e la cultura degli abitanti della città, i
A seguire dal primo capitolo...
Allora, quali alternative ci sono?
Il settore ha finora trascurato le preoccupazioni e le responsabilità in materia di sicurezza, produttività e connessione sociale che i cittadini urbani devono affrontare quando si spostano in città, ovvero le opportunità di mitigare le sfide che non possono essere risolte da soli. L'obiettivo finale è quello di convincere sia la città che i suoi cittadini.
Per attrarre tutti questi soggetti, non è sufficiente un brand o un software migliore, ma è necessario comprendere il divario tra i mezzi di trasporto esistenti e studiare come colmarlo in base alle esigenze della città.
A questo proposito, suggeriamo due orientamenti da sviluppare autonomamente.
A. Mobilità umana: La mobilità porta le persone nei luoghi dove desiderano trascorrere il loro tempo. Per il settore può essere utile indagare e comprendere, in base alla città in cui si intende operare, quali sono le modalità e gli scopi di questi spostamenti.
- Perché le persone si spostano in città?
- Come le persone si spostano in città?
- Dove si spostano le persone?
Questa cultura della mobilità umana può diventare il vero software per comprendere il significato della mobilità per i cittadini.
B. Tecnologia: I cambiamenti nelle funzionalità dell'app in linea con i cambiamenti normativi possono suggerire soluzioni migliorative accettabili dalla società, verificando innanzitutto la relazione che i cittadini desiderano che questo spostamento semplice ed interessante soddisfi.
- Qual è la relazione "sicura" tra monopattini elettrici e utenti?
È possibile un approccio che concretizza questo aspetto come un fenomeno umano sulla base della teoria della "network di attori", che considera gli oggetti come entità che interagiscono reciprocamente con gli esseri umani.
Questo sforzo può diventare la chiave per la selezione di un numero limitato di aziende guidate dal governo in futuro e può diventare la base di una strategia di sopravvivenza all'interno del settore competitivo, piuttosto che una scelta di attività di CSR.
Ryan Son è socio di Reason of creativity, una società di consulenza basata sulle scienze sociali.
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